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IL TALANPENSIERO

NOTTE DI FERRAGOSTO

Attraverso quel fumo denso, che ondeggiava tra la spiaggia e il mare, spargendo quell’odore acre di polvere bruciata, sentii qualcosa che toccava, dentro.

Ho sempre amato i fuochi d’artificio, specie quelli che ogni Ferragosto vengono lanciati nell’aria buia e salmastra di questo paese.

Gli scoppi si specchiano nel mare e lo colorano, e lo spruzzano di luci imprevedibili.

Qualcosa toccava dentro ma non capii, allora, e ancora non afferro.

Aspetterò, di nuovo, un’altra estate.

Giampaolo Talani
da FINISTERRE, 2002.