Ma ci sarà pure, forse, il mare navigabile, quello buono che senza vela o motori ma solo con le correnti giuste si può attraversare!
Dimmi ancora del silenzio e del rumore che nasconde dentro, e di questa sete di giorni a venire e tutto il fragore delle cose passate.
Oltre la duna, di là.
Non lontano, ma dall’altra parte.